venerdì 8 maggio 2009

Gianluca e Shira: cinoescursionismo da guinness!!!

Gianluca e Shira se ne sono andati insieme a zonzo per l'Italia per 8 anni, percorrendo assieme 37 mila chilometri, e consumando 26 paia di scarpe (tutte consumate da Gianluca, perchè Shira, una splendida husky, non ha certo bisogno di scarpe.)
Ma non si sono certo fermati: puntano ad entrare nel Guinness dei Primati nel 2013, totalizzando 60.000 Km...

Da Corriere.it:

L’avventura di questo Forrest Gump italiano e del suo cucciolo, un trovatello, inizia nel 2001, quando Gianluca aveva già deciso che al lavoro in fabbrica avrebbe preferito la vita on the road e aveva già percorso 6 mila chilometri in un anno, lungo pendii e discese, attraversando l’arco alpino e poi la costa dell’Adriatico, fino in Puglia e poi verso Napoli, e infine in Sicilia. Qui, a Marina di Ragusa (nella stessa zona in cui branchi di cani randagi hanno aggredito bambini e turisti e da cui provengono anche i randagi scampati agli abbattimenti e trasferiti a Milano), viene catturato da Shira. «Era abbandonata ai bordi della strada, magra e piena di insetti addosso. Le ho chiesto: "Vuoi venire con me? C’è tanto da camminare". E lei ha cominciato a saltare e a scondinzolare. Ho capito che era il suo sì e da allora non ci siamo mai separati».

«E' IL MIO SESTO SENSO» - Gianluca parla sempre al plurale: «Io ragiono per entrambi, ma è lei il mio sesto senso. Mi ha spesso difeso da malintenzionati, di cui si rende conto prima di me, o dalla grandine e dalla pioggia. Ha trovato ruscelli d’acqua quando morivo di sete e mi ha preceduto nei pericoli. Shira è una compagna di viaggio eccezionale. C’è un dialogo molto intenso, fra noi, che è fatto di sguardi e di gesti». I racconti del primo dog walker d'Italia sono tutti molto intensi: «Mi colpiscono i bambini, che hanno ancora la gioia di sorprendersi. Mi chiedono come faccio a caricare il cellulare, mi spiace che siano così legati alle cose materiali». I ricordi più vivi? «Il bambino che mi portò a guardare il tramonto, e poi ho scoperto che suo padre era morto il giorno prima. O l’altro che mi disse ‘sei il mio eroe’, o il sindaco di Trapani, che mi accolse con la fascia tricolore. Molte persone mi hanno seguito per alcuni tratti del mio cammino». Proprio come Forrest Gump. «C’è anche molta indifferenza e sfiducia, che è aumentata con gli anni. Prima mi incontravano e mi offrivano il caffè, ora sono io ad offrire. È la percezione della crisi che spaventa».

«RESPETS WALKING» - L’ultima avventura di Gianluca e Shira partirà il 16 maggio da Bellinzona. Percorreranno 1000 chilometri, lungo l’arco alpino, fino alla Liguria, per poi approdare a Milano. Questa porzione del loro viaggio, ribattezzata «ResPETs Walking» per accendere i riflettori sui valori del rispetto della natura e del corretto rapporto tra l'uomo e gli animali, sarà sponsorizzata da Pets and the City, un portale dedicato al mondo degli animali, nato in questi giorni. Sul sito Gianluca caricherà le foto, i video e le sue impressioni di viaggio. Il suo zaino è già pronto: un sacco a pelo, una tenda, una maglia, un pc e una borraccia per Shira. Il resto verrà strada facendo.

Dal 15 maggio, sarà possibile seguire Gianluca e Shira sul loro blog su Pets & the City, mentre qui è possibile vedere un po' di foto che documentano la loro splendida avventura.

Altri articoli e blog già reperibili sul web:

http://www.arctictravel.it/paginehtml/gianlucaeshira.htm
http://www.comune.capaccio.sa.it/hera/modules/news/article.php?storyid=220
http://ninniandmary.blogspot.com/2008/10/gianluca-ratta.html
http://www.runtheplanet.com/italy/piedizampe.asp
http://www.zampette.it/a_piedi_e_a_zampe/A_Piedi_ed_a_Zampe.htm

1 commento:

Simone ha detto...

Buon giorno sono un rivenditore di biciclette ad idrogeno, volevo farvi leggere questo link; stò lavorando molto per la diffusione di una mobilità eco-compatibile e sono convinto che adesso abbiamo la possibilità di muoverci con mezzi innovativi e non inquinanti.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
http://bresciapoint.blogspot.com/2009/05/la-mobilita-ad-idrogeno-e-gia-realta.html